Indice · La musica ambient · Chi ha inventato la musica ambient? · La relazione tra la musica barocca e
ambient
· Come viene ascoltata la musica oggi Articoli
Musica

L'invenzione della musica ambient

Ovvero l'evoluzione dell'ascolto della musica

Siamo sempre circondati da suoni che cambiano da luogo a luogo, da momento a momento, da stagione a stagione, non siamo abituati a farci caso e perlopiù li sentiamo passivamente.
Al contrario, un compositore si augura che la propria musica sia ascoltata attivamente e con la massima concentrazione, ma esiste della musica creata apposta per essere ignorata e questo, in qualche modo, è assolutamente geniale.

In verità è un po' più complicato di così, per citare Brian Eno, la musica ambient può essere ascoltata in vari livelli, può essere interessante quanto ignorabile.
Ma com'è fatta? E' una musica particolare perché si basa sulla ripetizione di cellule molto semplici e solitamente anche in un arco di tempo molto lungo, questi pezzi infatti durano tantissimo anche 15 o 20 minuti. Questo perché uno degli obbiettivi della musica ambient è quello di entrare in un altro stato di coscienza. Infatti, per avere un certo effetto su di noi, necessita una lunga esposizione. Per fare un esempio, i pezzi dell'album di Brian Eno "Music for airports" durano in media sui 13 minuti l'uno.

Chi ha inventato la musica ambient?

Questo genere musicale è stato teoricamente inventato da Brian Eno, ma praticamente no. In realtà, il concetto di musica che serve per creare un ambiente, un'atmosfera, è in verità molto più antico. In particolare, se pensiamo ai primi esempi simili possiamo risalire alla musica di Satie.
Erik Satie è stato uno dei primi a scrivere appositamente musica d'arredamento ("Musique d'ameublement"), e poi ci fu la musica Muzak ovvero come si definiva questo genere musicale prima dell'arrivo della musica minimalista e ambient. Vedremo come questi stili sono abbastanza collegati tra di loro, almeno a livello culturale.

Muzak è quindi la musica che possiamo pensare come quella dell'ascensore, molto semplice, senza momenti di particolare tensione e con lo scopo di farci entrare in un mood, farci sentire come in un ambiente che ha però un certo tipo di caratteristiche.

Un libro molto interessante che spiega l'idea che sta dietro a questo genere è Repeating Ourselves di Robert Fink.

Copertina del libro "Repeating Ourselves"di Robert Fink

La relazione tra la musica barocca e ambient

Secondo Brian Eno e Steve Reich l'ambient è una diretta conseguenza della musica barocca in quanto quest'ultima si basa proprio sulla ripetizione di alcuni pattern, mentre la musica minimalista ed ambient si basa anch'essa sulla ripetizione ma concentrandosi più sul suono rispetto a temi o ad una costruzione polifonica.
Quindi, secondo Steve Reich, questa idea della ripetizione c'era già nella musica barocca ed è semplicemente stata attualizzata. Attualizzata perché la musica ambient e minimalista, sono generi basati su un nuovo modo di ascoltare la musica, un modo moderno.

Come viene ascoltata la musica oggi

La grande rivoluzione del Novecento a livello tecnico musicale, oltre che della musica in sé, è stata quella di aver reso la riproduzione musicale, nel senso più pratico, accessibile a tutti attraverso i supporti come LP, audiocassette, vinili, poi CD e la musica digitale.

 foto di un giradischi ed un vinile


Questo ha cambiato moltissimo il modo in cui si ascolta musica perché farlo è diventato qualcosa di sempre più semplice e portatile, lo si può fare in macchina, sul treno o mentre si fanno altre cose. L'invenzione delle cuffie, per esempio, è stata una cosa davvero particolare perché ci queste ci consentono di ascoltare in intimità, senza che nessun altro senta quello che stiamo sentendo, creando così un rapporto molto più personale e diretto con la musica. Basti pensare che, non così tanto tempo fa, per ascoltare bisognava recarsi in teatro per un ascolto collettivo.

Adesso tutta la libertà che abbiamo nell'ascoltare ciò che vogliamo, in qualunque forma e in qualunque modo, ha delle conseguenze? Molto probabilmente si, tutto questo determina una sorta di deterioramento dell'ascolto musicale, ma è proprio qui che arriva l'ambient music.

La battaglia dell'UNESCO
Quando si è iniziato a usare la musica nei negozi, cosa ormai molto comune per noi, l'UNESCO ha fatto una battaglia per vietare l'uso della musica classica a livello commerciale ovvero così "da sottofondo". L'introduzione della musica in questi nuovi ambienti ha portato un totale cambiamento del suo ruolo.

Il genere ambient è meraviglioso perché ci offre un altro punto di vista sulla musica, dandoci la possibilità di esserne persuasi, sentire delle emozioni, lasciarci abbandonare o di cambiare il nostro stato d'animo senza però prestarci molta attenzione. Questo è davvero emblematico. Si pensa che la forza della musica sta nella profondità del suo messaggio, ma a volte capiamo che la sua forza sta nel suono stesso, semplice e ripetuto per minuti.
E' infatti il suono di per sé che ha la capacità di cambiare il nostro stato d'animo, i nostri pensieri e di attivare il nostro cervello come solo lui sa fare.

Infine, il suono è quell'elemento dal quale nasce la musica.

Scritto da Stefano Vivaldini
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Sull'origine della musica l'uomo si interroga da sempre, da Platone fino a Rousseau e Darwin tantissimi hanno provato a dare una risposta. Darwin per esempio ipotizza che la musica sia l'evoluzione di un comportamento naturale legato al corteggiamento, quindi quanto meglio un esemplare riesce a cantare quanto più avrà la possibilità di riprodursi, ma è davvero così semplice?

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Le forme musicali

Ogni brano musicale, sia esso classico o popolare, è composto secondo una struttura di partenza che chiamiamo "forma musicale". Oltre le forme trattate sotto, vi è la forma semplice chiamata Lied, ovvero quella di una canzone, prende infatti questo nome dalla lingua tedesca ed è strutturata in due o tre parti: A, A-A', AB o ABA dove B non presenta uno sviluppo ed è quindi una nuova sezione.

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Nel panorama musicale del tardo barocco emerge la figura di un grande compositore: il tedesco Johann Sebastian Bach. Sebbene egli condusse una vita sedentaria ricomprendo sempre incarichi stabili presso le corti o istituzioni religiose, ebbe la capacità di introdurre nella sua musica le novità dell'atmosfera in evoluzione restando comunque legato alla propria tradizione tedesca.