una veduta della antica città di Petra
20-09-2021

Storia delle antiche civiltà del mondo

I popoli antichi e i primi stati

Molto tempo fa, prima della nascita degli stati così come adesso li conosciamo, il mondo era popolato da tribù, culture e civiltà differenti tra loro. In Europa, Africa e Asia intorno al 5.000 a.C. iniziarono a svilupparsi le prime culture urbane mentre il continente americano veniva occupato dalle più antiche tribù di nativi americani come i Cherokee, Sioux ecc... Dall'osservazione del grafico possiamo capire la durata e così anche l'importanza di queste antiche civiltà localizzate nei continenti: Europa, America, Africa, Asia e Oceania.

Europa

La civiltà minoica e la scrittura sillabica

Il primo luogo che ospitò l'origine delle più importanti civiltà europee fu la Grecia. Infatti, una delle più note fu la civiltà minoica sull'isola di Creta che grazie alla sua privilegiata posizione geografica ebbe un impero marittimo in grado di controllare e raggiungere l'Africa, l'Asia, le regioni a nord del Mar Nero e l'Occidente. Da questa civiltà ci è giunta la prima forma arcaica di scrittura sillabica greca chiamata "lineare A" utilizzata, a differenza dei geroglifici ritrovati sui sigilli, come scrittura ufficiale nei palazzi. I minoici furono un popolo di abili commercianti che grazie alle loro qualità organizzative riuscirono a sfruttare anche la via marittima prendendo parte al fiorente commercio dello stagno: elemento chimico dal quale, legandolo al rame, si ottiene il bronzo.

I Micenei

Come già anticipato, dopo la civiltà minoica, ancora in Grecia si sviluppò la civiltà micenea (dal nome della polis Micene). I Micenei furono dei grandi guerrieri capaci di estendersi fino a Creta dove trovarono il sistema di scrittura dei Minoici ("lineare A") e ne ricavarono uno proprio chiamato "lineare B".

scrittura 'lineare B'

Gli Etruschi

Un'altra delle civiltà emergenti degli anni precedenti alla nascita di Cristo fu quella degli Etruschi. Il popolo degli Etruschi occupo' una parte estesa del territorio italiano, più precisamente dall'attuale Veneto meridionale e Lombardia sud-orientale fino ad alcune aree della Campania passando per Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna. Riuscirono ad espandersi così tanto grazie alla loro organizzazione militare strutturata a secondo della armi, della ricchezza e della posizione sociale del cittadino. Inoltre, la civiltà etrusca subì una forte influenza dei Greci dovuta ai frequenti scambi di ceramiche (tramite Magna Grecia e Sicilia) di cui ne giovarono le tecniche artistiche e l'uso dei forni. Però, nel 396 a.C. i Romani conquistarono la principale città etrusca (Veio, vicino Roma) e da quel momento questo popolo inziò a fondersi con il grande impero romano.

I Romani

La civiltà romana, secondo la leggenda, ebbe inizio il 21 aprile 753 a.C. quando venne fondata la città di Roma dai gemelli Romolo e Remo, figli della lupa capitolina. Infatti, secondo la tradizione mitologica fu proprio Romolo il fondatore e il primo re di Roma.

Originariamente la celebre scultura di bronzo della lupa era sprovvista dei due gemelli fino all'epoca rinascimentale: quando lo scultore Antonio Pollaiolo aggiunse i due gemelli.

lupa capitolina

Fin da subito i Romani iniziarono a dimostrare le loro straordinarie capacità militari (come ad esempio la celebre formazione a testuggine) conquistando così una gran parte dell'Europa, la Mesopotamia e l'Africa settentrionale diffondendo i propri usi e costumi. La prima forma di governo che adottarono fu la monarchia (dal 753 a.C. al 509 a.C.) al quale seguì il periodo repubblicano (dal 509 a.C. al 27 a.C.) per poi arrivare al celebre impero (dal 27 a.C. al 395 d.C.) dopo la morte di Gaio Giulio Cesare -uno dei personaggi fondamentali per la transizione tra repubblica e impero- e l'incoronazione del nipote adottivo Augusto come primo imperatore romano.

L'Impero macedone e la sconfitta del Regno di Macedonia

In Europa sud-orientale, nella cosiddetta Macedonia, tra il 331 a.C. e il 311 a.C. visse un altro grande impero: l'impero macedone o l'impero di Alessandro Magno, il più vasto dei suoi tempi, esteso fino ad avere una superficie di 5,2 milioni di km². Però, dopo la morte di Alessandro Magno l'impero si dissolse a causa delle guerre dei diadochi, ovvero dei generali i quali si divisero l'intero territorio dando origine ai regni ellenistici.

Fin dalla prima guerra macedonica (215-205 a.C.) risolta senza vincitori, i macedoni ebbero numerosi conflitti con i Romani fino alla quarta ed ultima guerra (149-148 a.C.) che vide la definitiva sconfitta del Regno di Macedonia, diventato provincia della Repubblica romana.

Africa

Gli Egizi

Dal 3000 a.C. nell'Africa nord-orientale, lungo il fiume Nilo, nacque e si sviluppò la civiltà egizia. Fino al periodo Greco Romano (332 a.C.), con delle fasi amministrative intermedie, il territorio degli Egizi fu guidato dai Faraoni, ovvero i sovrani Delle dinastie regnanti che si succedettero. Così l'Egitto diede luogo a tre regni: l'antico, medio e nuovo regno. Dal periodo del primo regno risalgono delle straordinarie opere artistiche ed architettoniche come le Piramidi, le numerose statue o la scultura della grande Sfinge di Giza.

La gran piramide, esfinge

L'impero di Cartagine

Sul bacino del Mediterraneo invece soggiornò la civiltà cartaginese che con la terza guerra punica (146 a.C.) si fuse anch'essa con i romani. I cartaginesi furono straordinari marinai del Mediterraneo e, grazie alle produttive miniere, commercianti di materie prime. Anche in campo militare l'Impero di Cartagine si distinse per l'inventiva tecnica e strategica come dimostrò il generale Annibale. Quest'ultimo, definito il più grande generale dell'antichità, divenne famoso per la vittoria della seconda guerra punica con la speciale aggiunta di 37 elefanti alle forze militari.

Asia

Mesopotamia "Culla della civiltà"

Tra i Fiumi Tigri ed Eufrate vi è la storica regione della Mesopotamia che ha visto nascere alcune tra le prime civiltà della terra. I Babilonesi costituirono lì il proprio stato a partire circa dal 2000 a.C. I babilonesi si espansero sotto la guida di Hammurabi divenuto celebre per la raccolta di 282 detto Codice di Hammurabi che prevede la legge del "taglione".

La popolazione dei Fenici si insediò nell'attuale Libano nel 2100 a.C. circa, per poi essere successivamente inglobata nell'impero egizio nel 2001 a.C. Anche loro vissero di commercio e navigazione, infatti grazie alle loro straordinarie capacità, furono i primi a circumnavigare l'intero continente africano su navi costruite in cedro.

Ci fu un popolo che espanse la sua influenza su tutta la "Mezzaluna Fertile" e parte dell'Egitto furono gli Assiri. L'impero Assiro è storicamente diviso in tre fasi: Antico Regno (1950-1750 a.C.), Medio Regno (1365-932 a.C.) e Nuovo Regno (911-612 a.C.). La massima estensione dell'impero si ebbe grazie alle mire espansionistiche di Assurnasirpal II (883-859 a.C.) conosciuto per la durezza con cui imponeva dazi alle popolazioni da lui soggiogate. Ma all'impero Assiro ed in particolare a Assurbanipal (detto anche Sardanapalo) dobbiamo la costruzione della Biblioteca di Assurbanipal nella allora capitale del regno Ninive contenente migliaia di tavolette contenenti testi antichi tra cui il celebre Ciclo di Gilgamesh.

Cina

L'attuale territorio cinese iniziò ad essere popolato dalle prime dinastie nel 5.000 a.C. circa che a loro volta svilupparono dei piccoli regni pronti a combattere tra loro dal 475 al 221 a.C.. Da questi conflitti nacque l'impero cinese con a capo il re Ying Zheng che, nell'arco di un anno, sconfisse gli altri regni cinese (Zhao, Han, Wei ecc..) unificando la Cina. L'impero cinese risulta essere il più longevo di tutti, infatti la sua fase di declino iniziò intorno al 1500 d.C. fino alla caduta avvenuta nel 1644.

Giappone

Dal 10.000 a.C. fino al 300 a.C. si sviluppò in Giappone la cultura di Jōmon basata principalmente -come le più comuni civiltà preistoriche- sulla raccolta, caccia e pesca, ponendo le prime basi per lo sviluppo agricolo protagonista della cultura successiva: la cultura di Yayoi (400 a.C. - 300 d.C.) che ricava il nome dal quartiere di Tokyo dove per la prima volta furono ritrovati resti archeologici dell'era. Molto probabilmente questo popolo affonda le proprie origini dal continente asiatico dal quale portarono le conoscenze e le tecniche della coltivazione del riso. Grazie allo sviluppo delle tecniche agricole non solo migliorò la dieta degli abitanti ma si assistette ad un consistente incremento della popolazione.

America

Olmechi

Nell'antichità il continente americano oltre ad essere occupato dalle tribù dei nativi americani (Cherokee, Sioux ecc...) veniva popolato dalla civiltà degli Olmechi insediata nel Messico centro-meridionale. La civiltà olmeca fiorì in un arco di tempo che va dal 1200 al 400 a.C. e influenzò talmente tanto le le culture successive che ne viene considerata la madre. Pare che gli Olmechi siano stati i primi a sviluppare in America un sistema di scrittura testimoniato anche dai ritrovamenti geroglifici. Le cause della loro scomparsa sono tutt'ora sconosciute ma è probabile che le culture successive li abbiano conquistati e inglobati.

Maya

I Maya furono una popolazione di indiani d'America che iniziarono a vivere in Messico nel 500 a.C. circa. La base della loro economia fu l'agricoltura e le coltivazioni di mais, caffè, cotone, cacao, zucche e fagioli. Anche loro praticavano l'arte della guerra ma conosciamo davvero poco dell'organizzazione e della formazione militare dei Maya. A differenza degli Aztechi (1300-1600 d.C.), non riuscirono a riunirsi sotto ad uno stato o impero ma rimasero un insieme di piccoli regni e città-stato. I Maya grazie all'ingegno e ad una consistente forza lavoro costruirono imponenti centri religiosi (di cui tutt'oggi conserviamo le rovine) volti alla venerazione degli Dei o come luogo di sepoltura dei potenti re.

Chichén Itzá, Messico

Chichén Itzá, Messico

Oceania

L'Oceania ospitò diversi popoli dell'antichità: i primi uomini giunsero in Australia e nella Nuova Guinea circa 50 000 anni fa e successivamente questi si espansero verso la Polinesia e la Melanesia.

Fino alla colonizzazione europea, gli aborigeni australiani erano un popolo di cacciatori-raccoglitori che vantava una grande tradizione religiosa. è probabile che in un momento storico imprecisato, gli aborigeni si estesero fino alle isole polinesiane grazie alle famose canoe. In Polinesia le popolazioni si dedicarono principalmente all'allevamento e all'agricoltura, tuttavia, non vi fu un sostanziale sviluppo tecnologico. Tra i popoli più numerosi ricordiamo i Maori, famosi abitanti della Nuova Zelanda, ma che probabilmente arrivarono lì dalla Polinesia intorno al 1500 a.C.

Scritto da Roberta Gennuso
i canti del dolore Canti del dolore

La poesia concentrazionaria come testimonianza storica